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domenica 20 gennaio 2013

Sewing 101: i punti a mano : punto filza e imbastitura

Buonasera ragazze, oggi iniziamo una nuova serie di posts: Sewing 101.
In ogni puntata parlerò delle tecniche di cucito fondamentali, necessarie per imparare a cucire.

I PUNTI A MANO - HANDSEWING STITCHES

Se non possedete una macchina da cucire ed avete comunque il desiderio di realizzare un progetto di cucito non vi preoccupate. Una volta tutti i punti venivano eseguiti a mano. Per unire due tessuti in maniera permanente, ad esempio, veniva usata l'impuntura . Ancora adesso molte operazioni di cucito si eseguono a mano se si vuole dare al progetto finito una qualità artigianale superiore. 
Nelle case di alta moda la macchina da cucire si usa pochissimo.

Il punto a mano può essere 
  • 1) provvisorio, per il quale si usa un filo di colore contrastante con il tessuto, in modo da poterlo identificare facilmente per la sua rimozione definitiva;
  • 2) permanente, che si esegue con un filo del colore del tessuto, in modo da renderlo quasi invisibile, o con un filo di colore contrastante se la sua funzione è di natura decorativa. 

Punto filza - Running Stitch

Si lavora da destra verso sinistra, è un punto molto corto e regolare.


Come si esegue: Entrate ed uscite con l'ago nel tessuto, stando attenti a prendere lo stesso numero di fili, ogni 2 mm,  per mantenere una distanza regolare tra i punti. Se il tessuto è leggero potete permettervi di entrare ed uscire più volte dal tessuto. 
Lunghezza punto: 1,5 mm.



sabato 19 gennaio 2013

Sewing Tip: Missione sarta - La stiratura…

DIY ironing boardBuonasera Ragazze, oggi vi segnalo un link utile se volete aggiungere un tocco professionale al vostro progetto di cucito.
Eh si perchè stirare è importantissimo...prima e dopo ogni cucitura..ad ogni passaggio...
Lo so ..è noiosissimo...io sono una di quelle che ha fretta di vedere finita la mia creazione e quindi interrompermi ogni volta per stirare..è una seccatura.

Stirare è una fase fondamentale, la dovete considerare come una tecnica di cucito...chi ben stira è a metà dell'opera...fa la differenza tra un progetto che si vede lontano un miglio che avete cucito voi e uno che sembrerà acquistato in negozio....significa che il nostro progetto avrà un "professional sewing look",pulito, rifinito.
Questo link vi da degli utili suggerimenti in merito:

Missione Sarta: La stiratura…: Ciao ragazze oggi altro consiglio sulla stiratura, fondamentale in sartoria, perciò dovete pensare che per una buona riuscita del confeziona...

lunedì 14 gennaio 2013

Sewing Tip: calcolare il metraggio occorrente per il tuo progetto di cucito

Oggi , navigando sul web, ho trovato un utili suggerimenti su come calcolare il metraggio occorrente per un progetto di cucito:

Missione Sarta: Consiglio della settimana: Ciao ragazze, oggi vi dò qualche consiglio per chi è all’inizio e non sa come calcolare il metraggio di stoffa occorrente, anche se avanza, ...

venerdì 11 gennaio 2013

TESSUTI: Fibre naturali - Fibre vegetali : Ortica

Buonasera ragazze, oggi continueremo a parlare di fibre tessili naturali, in particolare della fibra d'ortica.
Si, lo so, mi rendo conto che non vi capiterà tutti i giorni di usare, per il vostro progetto di cucito, un tessuto di ortica.
Tuttavia, è una delle potenziali fibre del futuro.
Infatti, oggi assistiamo ad un crescente interesse per l'utilizzo di risorse che siano in armonia con l'ecosistema.
La ricerca è orientata a trovare soluzioni che realizzino un sistema produttivo globale rispettoso dell'ambiente, che non lo inquini con prodotti chimici e utilizzi  materie prime biodegradabili.   
Piano, piano, tutti i paesi dovranno uniformarsi alla green economy. 
Per questo sono nate molte iniziative volte a promuovere l'uso di fibre eco-sostenibili.

Forse, la fibra d'ortica, è quella che viene considerata come la più sostenibile.
Conosciamola.

Ortica

Nettle
La fibra di ortica si estrae da una pianta perenne, l'Urtica Dioica, alta circa 150 cm.

Il suo fusto è molto robusto ed è caratterizzato da una peluria contenente anche acido formico, pungente. E'molto diffusa anche in Italia. 
Ma sono sicura che tutti abbiate avuto modo di conoscerla almeno una volta nella vita! Avrete fastidiosamente provato sulla vostra pelle, appunto, la sua proprietà urticante ( dal latino urere=bruciare ), ossia un effetto di irritante prurito.
Usare questa fibraaaa per l'abbigliamentoooo???!!!!! Lo ammetto, può lasciar perplessi, ma in realtà non è un idea nuova.

Questo tessuto cominciò ad essere usato in Europa Centrale ancora prima del cotone. 

martedì 8 gennaio 2013

TESSUTI: Fibre naturali - Fibre vegetali : Ramia o Ramié

Il cotone, il lino, la canapa, la iuta, sono le fibre tessili vegetali più importanti perché hanno trovato un largo impiego...ma esistono altre fibre vegetali utilizzate per produrre tessuti.
Questo gruppo di fibre , secondario solo in ordine di importanza e di sviluppo, rappresentava per me un mondo di cui non immaginavo neanche l'esistenza. Cominciamo con la prima.

Ramia o Ramiè



青苧麻Quando ho letto che esisteva questo tessuto, ho pensato che fosse una stoffa artificiale, metallica, dall'aspetto laminato, appunto "ramato"...Che sciocchina che sono! 
Invece è un tessuto di origine completamente naturale, a prima vista molto simile a lino.  

Il Ramiè o Ramia, è una fibra bianca, molto lucente, che si ricava dalla corteccia della pianta Boehmeria, della famiglia delle Urticacee.

sabato 5 gennaio 2013

I TESSUTI: Fibre naturali - Fibre Vegetali : La Iuta


LA IUTA

La Iuta è la seconda fibra vegetale più importante,dopo il cotone, in termini di produzione e consumo globale.
Jute FieldE' la più economica tra le fibre vegetali.

Viene ricavata dalle piante del genere Corchorus, della famiglia delle Malvacee.

La pianta predilige climi caldi e molto piovosi, monsonici.
Infatti circa l'85 % della produzione globale si concentra nel Bangladesh, nell'area del Delta.

Esistono due varietà di questa pianta:
- specie olitorius (dai riflessi dorati)
- specie capsularis ( dai riflessi argentei)

Anche questa fibra, come il lino e la canapa, si ricava dal fusto della pianta, che può essere alta dai 2 ai 4 metri.

giovedì 3 gennaio 2013

I TESSUTI: Fibre naturali - Fibre Vegetali : La Canapa


Salve, oggi continuerò a parlarvi dei tessuti fatti di fibre naturali.
Per l'esattezza di fibre vegetali che hanno un alto valore ecologico, la cui produzione è cioè considerata ecocompatibile perchè a basso impatto ambientale.
Rappresentano tuttavia un settore tessile ancora molto poco sviluppato in Italia.

La Canapa


Queste fibre si ottengono dalla pianta Cannabis Sativa della famiglia delle Cannabinacee. 
L'uso di questa pianta per scopi tessili ha origini molto antiche, risale a più di 5000 anni fa nelle regioni centro asiatiche ed orientali.

L' Italia era, dopo la Russia, uno dei maggiori produttori mondiali di canapa e dalle sue regioni  provenivano le  qualità più pregiate di questo tessuto, che veniva adoperato sopratutto per la produzione di vele e di cordami.
Poi la sua coltivazione venne lentamente sostituita dall'utilizzo di fibre naturali o sintetiche a minor costo.
Cessò completamente di essere coltivata in Italia con  il proibizionismo dal 1960.
en el jardín botánico de Gijón

La Cannabis Sativa  appartiene infatti alla stessa famiglia  della Canapa indiana,  dalla quale si estraggono sostanze stupefacenti e quindi illegale.

Anche se la specie della "Sativa" ha caratteristiche completamente differenti, è difficile identificarla e quindi distinguerla dalla specie "indiana",  non essendo possibile analizzarne, anche dal solo punto di vista morfologico, le differenze.
La coltivazione della Canapa in Italia venne reintrodotta a partire dal 1995, quando si cercò una metodologia che rendesse possibile una identificazione "certificabile" e "certificata" e permetterne di conseguenza la coltivazione orientata ai soli scopi tessili.